[...] Quanto avrei voluto poter essere i suoi occhi in quei giorni mentre pensavo a tutto quel che si stava perdendo. Provavo ad immaginare come si sentisse e speravo di trasformare quel nero che vedeva in qualcosa di più chiaro e colorato. Provavo a descrivergli tutto ciò che lo circondava per farlo sentire meglio, più sicuro e protetto. Diverse volte capitava anche che mi mettevo, in silenzio, accanto a lui, senza fargli sapere la mia presenza e così lo osservavo a lungo, guardavo i suoi movimenti e sentivo i suoi respiri. Mi piaceva anche solo osservarlo in silenzio ... era come un grande regalo [...]
E' sempre stato dentro me e lo è ancora adesso. E' l'unico posto dal quale non
potrebbe mai andar via.
I miei ricordi lo terranno stretto, senza far svanire anche la sua più
piccola particella pensabile. Voglio sentire un po' della sua essenza in me,
per saperlo ancora così vicino. Per l'Eternità, qualunque essa sia.
Photos by: Daniela Sangiorgio
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